Statista italiano. Al servizio dell'allora principe di
Carignano, prese parte ai moti rivoluzionari del 1821, in seguito ai quali
dovette andare in esilio. Dal 1844 abitò a Firenze dove si distinse nel
movimento liberale e dove, nel 1848, fu tra gli organizzatori del reparto di
volontari toscani. Fu ministro della Guerra con Carlo Alberto nel gabinetto
presieduto da Gabrio Casati. Si occupò di geologia e redasse, nel 1846,
la
Prima carta geologica d'Italia (Torino 1794 - Baveno, Verbania
1856).